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80 milioni per Zls Venezia e Rovigo Nel decreto coesione estesi i crediti d'imposta

(ANSA) - Roma, 08 mag - "Dopo l'istituzione, la pubblicazione nel sito, il via libera del Consiglio di Stato e puntali interlocuzioni con il Ministro Raffaele Fitto, al fine di individuare le risorse necessarie alla Zona Logistica Speciale Venezia Rovigo, nel Decreto Coesione sono state finalizzate le risorse per investimenti attese da tempo. Si tratta dell'estensione di misure agevolative, crediti d'imposta, per investimenti già previsti per la Zes Unica ad estesi alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) del Centro Nord, con un impegno di spesa complessivo di 80 milioni di euro per il 2024. Sarà così garantita l'efficacia operativa alla ZLS Porto di Venezia - Rodigino, da tempo attesa da cittadini e imprese del Veneto". Lo dichiara il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, che ha seguito le varie fasi dell'iter. "A breve il decreto di concerto con il Mef per definire le modalità di accesso al beneficio - prosegue - nonché i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d'imposta e dei relativi controlli, anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa. Un'opportunità per permettere il rientro in Veneto di aziende che hanno delocalizzato e di attrarne delle nuove."

L'AUTONOMIA non divide ma unisce la nazione

Autonomia: Bitonci (Lega), non divide ma unisce la nazione È una prima risposta ai referendum di Veneto e Lombardia (ANSA) - ROMA, 23 GEN - "L'approvazione al Senato delle disposizioni per l'attuazione dell'Autonomia differenziata, ai sensi dell'art. 116, terzo comma, della Costituzione è una prima risposta della Lega al risultato unanime del Referendum in Veneto e Lombardia del 2017. Con la legge quadro si mettono finalmente le basi per le successive intese, volte a devolvere tutte o in parte delle 23 materie previste". Lo ha dichiarato il sottosegretario della Lega al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI, dai banchi di Governo in aula al Senato. "Per chi ha letto e studiato il testo, questo provvedimento non ha lo scopo di dividere, ma di unire la nazione, che già oggi risulta squilibrata nei servizi civili e sociali, tra nord e sud, tra centro e periferia - ha aggiunto -. Maggiori competenze, meno centralismo, efficienza, responsabilizzazione degli amministratori, razionalizzazione della spesa; questi sono gli obiettivi che attraverso i livelli essenziali delle prestazioni, costi e fabbisogni standard, garantiranno a tutti i cittadini quei servizi che meritano, al di là di dove sono nati o di dove risiedono". Per BITONCI "essere virtuosi ed efficienti non vuol dire penalizzare, ma aiutare il sistema Paese a cancellare dei gap storici. Un particolare ringraziamento al ministro Calderoli, che con lungimiranza ed ascolto ha finalizzato la giusta sintesi tra le diverse competenze della maggioranza e dato risposte concrete anche a coloro che non credono in questa importante riforma, ma col tempo cambieranno idea"

AUTONOMIA RIFORMA IMPROCRASTINABILE

Roma, 16 gen. (Adnkronos) - "Grazie all'incessante lavoro del Ministro Calderoli e della Lega, oggi siamo qui in aula Senato per discutere le pregiudiziali sulle disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a Statuto Ordinario. Una riforma improcrastinabile ai sensi dell'art. 116, terzo comma, della Costituzione. Attuazione chiesta a viva voce da Veneti e Lombardi, grazie al referendum voluto dalle regioni nel 2017, che porterà alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni Lep, già inseriti nella legge di bilancio, con benefici, nuovo sviluppo e tutele per tutte le Regioni. Un iter che vuole porre fine ai danni del centralismo statale, che ha portato ad una nazione a doppia velocità. Una riforma che mira alla responsabilizzazione degli amministratori con l'assunzione di nuove deleghe e competenze". Lo dichiara il sottosegretario della Lega al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, dai banchi di Governo.

AUTONOMIA GRANDE OPPORTUNITÀ PER TUTTE LE REGIONI

(ANSA) - VENEZIA, 02 FEB - "Con l'approvazione ddl in Cdm finalmente inizia la procedura per l'autonomia differenziata ai sensi del dettato Costituzionale. Comincia quindi un percorso virtuoso, non obbligatorio, per l'attribuzione di ulteriori funzioni che potrà avvenire solo dopo la determinazione dei famosi Livelli essenziali delle prestazioni (entro un anno con Dpcm)". Lo rileva il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI secondo cui "questo è il tema che deve essere maggiormente compreso da chi è contrario pregiudizialmente all'autonomia, i LEP necessari ed obbligatori finalmente garantirebbero maggiore equità di trattamento dei cittadini sul territorio, attraverso la definizione dei criteri circa i costi e i fabbisogni standard. L'iter per l'intesa fra Regione (anche a statuto speciale) e Stato durerà almeno 5 mesi, inclusi i 60 giorni per l'esame delle Camere. Le intese dureranno fino a 10 anni: possono essere rinnovate o terminate prima, con un preavviso (di Stato o Regione) portato da 6 a 12 mesi, per evitare disallineamenti con l'anno scolastico nel caso delle materie relative all'istruzione. Sono previste poi misure perequative per evitare squilibri economici fra le Regioni che aderiscono all'autonomia differenziata e quelle che non lo fanno".