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BITONCI, 'via al tavolo delle professioni non organizzate' 'Per la prima volta dopo 10 anni’

(ANSA) - ROMA, 09 MAG - "Oggi, per la prima volta dopo 10 anni, è stato avviato il confronto con le associazioni delle professioni non organizzate in ordini e collegi. Ho voluto fortemente convocare le forme aggregative, che rappresentano quasi 500 associazioni, per approfondire e valutare insieme le misure da adottare in favore di una platea composita e multiforme, costituita da centinaia di migliaia di lavoratori, dipendenti e autonomi. Con la delega alle professioni è mia volontà lavorare fattivamente a tutele specifiche ed al passo con i tempi. Abbiamo affrontato temi significativi come l'equo compenso, il monitoraggio, la pubblicità, la formazione, il valore degli attestati, delle certificazioni e l'aggiornamento dell'elenco delle associazioni professionali, regolamentato dalla legge 4/2013". Lo dichiara il sottosegretario alle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI, al termine dell'incontro avuto con AssoProfessioni, CNA Professioni, Colap, Confassolistiche, Confcommercio Professioni, Fedpro, Più, Uncc, Fiamef e Centro Studi e Formazione Professionale E.s.s.e., convocati presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

STRUMENTO E RICONOSCIBILITÀ DELLE PROFESSIONI NON ORGANIZZATE

Roma, 02 feb - (Nova) - Le professioni non ordinistiche interessano oltre 1 milione e 350 mila di liberi professionisti, un aggregato in continua crescita, anche grazie alla nascita di nuove professioni e molto attivo nel settore dei servizi. Occorre investire nel capitale umano, riconoscendo le competenze e certificandole tramite le associazioni di professionisti, rifacendosi alla legge 4/2013, uno strumento di riconoscibilita' delle professioni non organizzate. Vanno riviste le politiche attive e previsti ammortizzatori sociali ad hoc per questi lavoratori, perche' soggetti a frequenti transizioni occupazionali. Un tema importante e' il welfare, molti di questi professionisti non hanno sostegni adeguati alla genitorialita' e alla conciliazione vita-lavoro. Con la delega alle professioni lavorero' a misure di riqualificazione professionale, coinvolgendo le associazioni di rappresentanza nella definizione di percorsi di formazione, aggiornamento e certificazione". Lo dichiara in una nota il sottosegretario delle Imprese e del made in Italy, Massimo BITONCI, a seguito dell'incontro avuto con il senatore Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze e Tesoro di palazzo Madama e l'avvocato Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni.

Aggiornare elenco professioni associative e riconoscere equa dignità

(ANSA) - ROMA, 18 GEN - "Le professioni non organizzate in Ordini e Collegi rivestono un'importanza fondamentale per il Paese coinvolgendo oltre 3,5 milioni di lavoratori e afferendo ad aree diverse che spaziano dalle discipline culturali a quelle amministrative. Con la delega alle professioni intendo iniziare un percorso volto alla valorizzazione di tutti i professionisti, aggiornando l'elenco delle associazioni professionali, tenuto presso questo Ministero, secondo quanto previsto dalla legge 4/2013. È bene ricordare che i professionisti associativi contribuiscono alla produzione del 4% del Pil e rappresentano il 14% del bacino occupazionale. Nelle prossime settimane vaglieremo l'ipotesi di chiedere un tavolo interministeriale che coinvolga tutte le professioni, affinchè ne venga riconosciuta pari dignità, valutando le competenze e il loro ruolo". Lo dichiara il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI, durante l'incontro avuto con la presidente del Colap-Coordinamento libere associazioni professionali Emiliana Alessandrucci.