Ambulanti Fiva, 'bene il governo sul rinnovo concessioni'
(ANSA) - ROMA, 07 MAG - Per gli ambulanti della Fiva Confcommercio, riuniti oggi in assemblea, "il provvedimento del governo sui rinnovi delle concessioni nei mercati costituisce quel punto fermo che consente finalmente di chiudere l'emergenza infinita creatasi dopo il recepimento, 13 anni, fa della cosiddetta direttiva Bolkestein". Sui rinnovi delle concessioni, il presidente Giacomo Errico, Fiva Confcommercio ha incentrato i lavori dell'assemblea nazionale dei quadri dirigenti della federazione svoltasi in Confcommercio Milano con la partecipazione di oltre 600 ambulanti provenienti dal territorio e ogni parte d'Italia. Un momento di confronto con i rappresentanti del Governo - sono intervenuti il vicepremier Matteo Salvini e il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo BITONCI (che, sottolinea Errico, "ha seguito con grande attenzione l'iter del provvedimento poi emanato dall'Esecutivo") - con Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia; con Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. Oggi in Italia le imprese che operano nell'ambulantato sono 166mila; 15mila in Lombardia; 9mila a Milano e Città Metropolitana. "Gli ultimi 13 anni - dichiara Errico - hanno messo gli ambulanti in una situazione di forte disagio: eravamo 200mila, siamo 166mila. Abbiamo quindi perso oltre 30mila imprese. Nel nostro comparto non si investiva più perché mancava la certezza del futuro. Con il rinnovo, e sottolineo rinnovo, non proroga - prosegue Errico - vogliamo ripartire e quest'assemblea di oggi qui a Milano è il punto di partenza per il rilancio globale della categoria…con buona pace dei cosiddetti 'apprendisti stregoni', cioè chi ha cavalcato gli umori della categoria senza creare soluzioni concrete, così come invece abbiamo fatto noi". Nell'ultimo biennio (Osservatorio FIVA 2023 con Format Research) soltanto il 10,1% delle imprese del comparto ha effettuato investimenti; quest'anno solo il 7,2% ha intenzione di farne. Eppure vi sono capitoli fondamentali aperti come il rinnovo del parco tecnologico degli autoveicoli utilizzati dagli ambulanti per una piena sostenibilità ecologico-ambientale. Ma investire è davvero difficile nell'incertezza.