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RIVEDERE FISCALITÀ VEICOLI AZIENDALI

(ANSA) - TORINO, 03 FEB - "La transizione alla mobilità sostenibile va supportata con una fiscalità diversa per quanto riguarda la deducibilità dei costi auto e dell'Iva, che vada a vantaggio di tutte le imprese che acquistano vetture aziendali a zero emissioni.". Lo afferma, in una nota, il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI, a seguito dell'incontro avuto con Volkswagen Group Italia. "Provvedimenti puntuali sulle ditte individuali, professionisti e società - spiega - potrebbero contribuire alla ripresa del mercato e a spingere sul canale delle flotte aziendali. I comparti connessi all'auto e affini rappresentano oltre il 16% del Pil, un settore fondante l'economia del Paese. Il Ministero è al lavoro per preservare l'industria italiana dell'auto, incentivando la produzione dei veicoli green in Italia".

AUTONOMIA GRANDE OPPORTUNITÀ PER TUTTE LE REGIONI

(ANSA) - VENEZIA, 02 FEB - "Con l'approvazione ddl in Cdm finalmente inizia la procedura per l'autonomia differenziata ai sensi del dettato Costituzionale. Comincia quindi un percorso virtuoso, non obbligatorio, per l'attribuzione di ulteriori funzioni che potrà avvenire solo dopo la determinazione dei famosi Livelli essenziali delle prestazioni (entro un anno con Dpcm)". Lo rileva il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI secondo cui "questo è il tema che deve essere maggiormente compreso da chi è contrario pregiudizialmente all'autonomia, i LEP necessari ed obbligatori finalmente garantirebbero maggiore equità di trattamento dei cittadini sul territorio, attraverso la definizione dei criteri circa i costi e i fabbisogni standard. L'iter per l'intesa fra Regione (anche a statuto speciale) e Stato durerà almeno 5 mesi, inclusi i 60 giorni per l'esame delle Camere. Le intese dureranno fino a 10 anni: possono essere rinnovate o terminate prima, con un preavviso (di Stato o Regione) portato da 6 a 12 mesi, per evitare disallineamenti con l'anno scolastico nel caso delle materie relative all'istruzione. Sono previste poi misure perequative per evitare squilibri economici fra le Regioni che aderiscono all'autonomia differenziata e quelle che non lo fanno".