Benzina: ridurre il costo delle commissioni bancarie

(ANSA) - ROMA, 08 FEB - "Soddisfatto per l'andamento del confronto avuto con tutte le sigle di rappresentanza dei gestori. Ritengo che i tavoli siano la sede istituzionale più appropriata per un confronto costruttivo e di soluzione alle criticità che caratterizzano il settore". Lo dichiara il sottosegretario delle imprese e del made in Italy, Massimo BITONCI, al termine del tavolo di confronto sulla filiera di distribuzione carburanti, alla presenza delle maggiori sigle sindacali. "Occorre un intervento di ristrutturazione sulla rete di distribuzione, sviluppando e implementando i punti vendita di energia per la mobilità sostenibile. Bisogna pensare non solo alle colonnine, ma anche a qualsiasi prodotto energetico per la mobilità green, come ad esempio i biocarburanti. In merito alla problematica sollevata del costo delle commissioni interbancarie, andrebbe ripreso d'intesa con il Mef, il tavolo che avevo avviato 4 anni fa con tutti i gestori delle carte di credito e i pagamenti digitali, per il contenimento dei costi, che in alcuni casi arrivano ad azzerare il margine di guadagno dei distributori. Indubbiamente l'utilizzo di pagamenti elettronici riduce l'illegalità, ma non per questo deve rappresentare per il benzinaio un aggravio di spesa. Questo governo non intende tollerare l'illegalità di chi vende carburanti sotto costo perché non paga iva e accise. Un danno per tutti gli operatori onesti e una concorrenza sleale. Per questo diventa fondamentale incrociare i dati delle Camere di Commercio con quelli dell'anagrafica degli impianti, in modo da arrivare ad accertamenti mirati sulle truffe e l'evasione. Quanto alla contrattualistica e ai rapporti tra operatori di filiera, d'intesa con Mase lavoreremo per una tipizzazione delle tipologie contrattuali".

RIVEDERE FISCALITÀ VEICOLI AZIENDALI

(ANSA) - TORINO, 03 FEB - "La transizione alla mobilità sostenibile va supportata con una fiscalità diversa per quanto riguarda la deducibilità dei costi auto e dell'Iva, che vada a vantaggio di tutte le imprese che acquistano vetture aziendali a zero emissioni.". Lo afferma, in una nota, il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI, a seguito dell'incontro avuto con Volkswagen Group Italia. "Provvedimenti puntuali sulle ditte individuali, professionisti e società - spiega - potrebbero contribuire alla ripresa del mercato e a spingere sul canale delle flotte aziendali. I comparti connessi all'auto e affini rappresentano oltre il 16% del Pil, un settore fondante l'economia del Paese. Il Ministero è al lavoro per preservare l'industria italiana dell'auto, incentivando la produzione dei veicoli green in Italia".

AUTONOMIA GRANDE OPPORTUNITÀ PER TUTTE LE REGIONI

(ANSA) - VENEZIA, 02 FEB - "Con l'approvazione ddl in Cdm finalmente inizia la procedura per l'autonomia differenziata ai sensi del dettato Costituzionale. Comincia quindi un percorso virtuoso, non obbligatorio, per l'attribuzione di ulteriori funzioni che potrà avvenire solo dopo la determinazione dei famosi Livelli essenziali delle prestazioni (entro un anno con Dpcm)". Lo rileva il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI secondo cui "questo è il tema che deve essere maggiormente compreso da chi è contrario pregiudizialmente all'autonomia, i LEP necessari ed obbligatori finalmente garantirebbero maggiore equità di trattamento dei cittadini sul territorio, attraverso la definizione dei criteri circa i costi e i fabbisogni standard. L'iter per l'intesa fra Regione (anche a statuto speciale) e Stato durerà almeno 5 mesi, inclusi i 60 giorni per l'esame delle Camere. Le intese dureranno fino a 10 anni: possono essere rinnovate o terminate prima, con un preavviso (di Stato o Regione) portato da 6 a 12 mesi, per evitare disallineamenti con l'anno scolastico nel caso delle materie relative all'istruzione. Sono previste poi misure perequative per evitare squilibri economici fra le Regioni che aderiscono all'autonomia differenziata e quelle che non lo fanno".

SISTEMA "CARD" TUTELA CONSUMATORI E COMPAGNIE

Roma, 02 feb - (Nova) - "L'applicazione della convenzione 'Card' e' uno strumento volto a tutelare i consumatori che, in caso di sinistro, possono rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa. Il governo ha deciso di non derogare la norma al 1 gennaio 2023 della legge sulla concorrenza 2021, per salvaguardare gli interessi dei contraenti ed evitare la concorrenza sleale da parte delle compagnie estere, che non aderiscono al sistema 'Card'. Rispettata anche la volonta' di Ivass (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni). Seguiremo con attenzione il monitoraggio". Lo ha dichiarato il sottosegretario delle Imprese e del made in Italy, Massimo BITONCI, rispondendo in Aula, al Senato, ad un'interrogazione parlamentare sul tema.

STRUMENTO E RICONOSCIBILITÀ DELLE PROFESSIONI NON ORGANIZZATE

Roma, 02 feb - (Nova) - Le professioni non ordinistiche interessano oltre 1 milione e 350 mila di liberi professionisti, un aggregato in continua crescita, anche grazie alla nascita di nuove professioni e molto attivo nel settore dei servizi. Occorre investire nel capitale umano, riconoscendo le competenze e certificandole tramite le associazioni di professionisti, rifacendosi alla legge 4/2013, uno strumento di riconoscibilita' delle professioni non organizzate. Vanno riviste le politiche attive e previsti ammortizzatori sociali ad hoc per questi lavoratori, perche' soggetti a frequenti transizioni occupazionali. Un tema importante e' il welfare, molti di questi professionisti non hanno sostegni adeguati alla genitorialita' e alla conciliazione vita-lavoro. Con la delega alle professioni lavorero' a misure di riqualificazione professionale, coinvolgendo le associazioni di rappresentanza nella definizione di percorsi di formazione, aggiornamento e certificazione". Lo dichiara in una nota il sottosegretario delle Imprese e del made in Italy, Massimo BITONCI, a seguito dell'incontro avuto con il senatore Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze e Tesoro di palazzo Madama e l'avvocato Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni.